L’attività di Ofs Polis prende le mosse da alcuni corsi indirizzati ai laici sul tema del lavoro, organizzati a Terni in collaborazione con l’Ofm, e dall’osservazione di una pregevole iniziativa romana (www.ol3roma.it) per poi concretizzarsi in maniera più definita attraverso l’incontro e la dedizione di alcune fraternità di francescani secolari dell’Umbria (www.ofsumbria.it). Spinti da una comune passione per la Dottrina sociale della Chiesa, fortemente convinti che la vocazione francescana secolare comporti effettivamente un impegno verso «iniziative coraggiose tanto individuali che comunitarie, nella promozione della giustizia, ed in particolare nel campo della vita pubblica impegnandosi in scelte concrete e coerenti alla loro fede» (art. 15 della Reg.); persuasi che la dimensione contemplativa debba essere accompagnata da una dimensione fattiva della fede, alcuni esponenti delle fraternità di Perugia, di Terni e di Santa Maria degli Angeli, hanno deciso di cimentarsi con un progetto che ponesse al centro l’uomo, il cristiano, con le sue responsabilità civili e sociali.
Con quest’intento, facendo leva su diversi tipi di competenze provenienti dal mondo accademico, dal mondo delle professioni e dal mondo degli enti locali, si è strutturato un percorso di catechesi che, sulla scorta di quanto elaborato dalla dottrina cattolica a partire dalla Rerum Novarum, muove dalla centralità della persona – con la sua irriducibile dignità derivante dall’essere immagine di Dio – per affrontare i temi del bene comune (da non confondere con i prosaici «beni comuni»), della solidarietà, della sussidiarietà e della partecipazione (cioè del doveroso e multiforme impegno del cristiano, «contemplativo nell’azione», verso la Polis). Ai progetti già realizzati si aggiungono quelli in via di realizzazione e quelli in prospettiva. Sulla base di quanto pensato e realizzato fin qui nel piccolo laboratorio umbro, il “sogno” di Ofs Polis è quello di costruire un progetto formativo da condividere con tutte le fraternità dei francescani secolari d’Italia, instaurando una rete di collaborazioni ispirata alla Dottrina sociale della Chiesa. Utopia o possibile realtà?